Friday, 16 March 2012

La teoria del piatto unico / The one dish meals theory





La teoria del piatto unico

Questa è solo una delle tante teorie che si sono radicate nella mia mente. Spero, prima o poi, di poter condividere anche le altre teorie che mi hanno affascinato. La teoria del piatto unico è abbastanza semplice, ma necessita di una considerazione preliminare: i piatti in cui mangiamo non sono tutti uguali. È un’asserzione banale, ne convengo. Tuttavia, ci sono piatti di diversa natura, per semplificare dirò che ci sono piatti casuali che acquistiamo e consumiamo con superficialità e ci sono piatti cui siamo affezionati in modo particolare. Anche il colore delle nostre stoviglie è importante: personalmente amo molto il rosso, perché mi dona un senso di pienezza e di festa. Ma secondo la natura del piatto posso lasciarmi trasportare da altre tonalità, soprattutto se mi trovo a casa di persone, i cui colori preferiti sono diversi e fanno, per così dire, parte dell’ambiente.

Detto questo, la teoria del piatto unico è la seguente: «anziché presupporre un pasto a più portate, è piacevole, per l’occhio e per la mente, visualizzare un unico piatto ricco di colori e di sapori, purché sapientemente combinati». Porterò soltanto tre esempi, che possono essere presi come idee, soprattutto per un desinare col quale non vogliamo appesantirci:
1.     risotto alle verdure e crocchetta di pesce con pomodoro decorativo;
2.     bruschette di pane toscano con uova strapazzate e torte salate (agli spinaci e alle patate e topinambur):
3.     infine, filetto di Haddock (Eglefino) panato e verdure lesse di diverso tipo e pane [le foto chiariranno tutto]

The one dish meals theory

This is one of the many theories rooted in my mind. Sooner or later, I hope to have the chance to share other theories that fascinated me as well. The one dish meals theory is reasonably simple, but it requests a preliminary consideration: dishes are not all the same. It is a banal statement, I agree: nevertheless, there really are dishes whose nature is dramatically different. Just in order to produce a simplified polarity, I can say there are those dishes we buy and use with a lack of thought and there are those dishes toward which we develop a peculiar affection. The colour of our crockery matters a lot. Personally I adore red, because it gives me a sense of fullness and feast. Yet, according to the nature of the preparation, I gladly accept other tonalities. Above all if I happen to cook at someone’s else place, whose beloved colours are different, I perceive how the colour matches with their personality.

Hence, the one dish meals theory is the following: “forget a multiple-course meal, it is also pleasing to visualize a single plate rich of colours and tastes, as long as wisely combined”. I will bring only three examples, which ought to be taken as ideas, especially to dine without feeling too full:
1.     risotto with vegetables and a cod croquette with a decorative tomato;
2.     salt-less bread bruschette with scrambled eggs and savoury pies (one with spinach and the other with potatoes and Jerusalem Artichoke);
3.   lastly, Haddock fillet in bread-crumbs and boiled vegetables and bread [pictures will provide a definite clarification].    


No comments:

Post a Comment